"Sono figlio del welfare; senza stato sociale laverei le padelle in Germania!"

Sono figlio di un padre analfabeta che, come cantava De Gregori, faceva il guardiano di mucche, non sapeva né leggere e né scrivere e che per buona parte della sua vita è stato sordomuto. Nel paese della Calabria dove siamo nati veniva considerato un ritardato. Mentre studio, mia sorella scopre che la sindrome di mio padre è curabile, e che la mutua poteva passargli (addirittura gratis!) un apparecchio acustico. Papà ottiene la sua protesi e questo gli cambia la vita: recupera l’udito e persino la parola, anche se, per tutta la vita, parlerà come un bambino.

Ma non è finita: Un altro mio fratello, il secondo, va a studiare a Torino, dove scopre che c’è possibilità del ‘collocamento obbligatorio’ per le persone come lui; convince papà a fare domanda da bidello in una scuola di Torino. La presenta lui e papà viene assunto! Ci trasferiamo tutti. Dai miei 15 anni, 4 mesi all’anno ho fatto vacanze-lavoro in Germania; ho fatto il lavapiatti, il lavapadelle, il cameriere, animatore e coordinatore nelle colonie estive. Se non avessi avuto questa vita di lavoro alle spalle non mi sarei messo a studiare il reddito, non avrei desiderato realizzarlo con tanta forza. Se quando pubblicai il primo saggio scientifico, nel 2014, qualcuno mi avesse detto che cinque anni più tardi sarei stato a capo del soggetto che erogava il reddito avrei chiamato l’ambulanza per farlo ricoverare. Sono figlio del welfare; senza stato sociale laverei le padelle in Germania!

Biografia

Pasquale Tridico è un economista, professore ordinario di Politica economica presso l'Università Roma Tre, Dipartimento di Economia, dove è anche direttore del Centro di Eccellenza Jean Monnet Labour, Welfare and Social Rights. Tra marzo 2019 e giugno 2023 è stato Presidente dell'INPS. È stato direttore della laurea magistrale in “Mercato del lavoro, relazioni industriali e sistemi di welfare” (2016-2019) e direttore del master “Human development and food security” (2013-2017) dell’Università Roma Tre, dove insegna: Economia del lavoro, Politica economica e Economic growth and welfare systems. È stato anche Segretario Generale dell'EAEPE “European Association for evolutionary political economy” (2012-2019). Durante il dottorato ha lavorato presso il Sussex University con una borsa Marie Curie Fellowship, e a Varsavia, presso Warsaw University. Durante i suoi 3 anni di ricerca post-dottorato ha lavorato nell’ambito di un progetto europeo in diverse università: Trinity College di Dublino (Irlanda), New Castle University (UK), Lancaster University (UK). Nell'autunno del 2009 è stato visiting Research Scholar presso l'Università di Los Angeles in California (UCLA). Per l'anno accademico 2010-11 è stato Fulbright Scholar presso la New York University. È stato anche visiting professor presso la Wroclaw University of Economics (nel 2011 e nel 2012), l'Università Paris 8 (nel 2011), l'Università di Tecnologia di Vienna (nel 2012 e nel 2013), la Manchester Metropolitan University (tra il 2014 e il 2015). È stato consigliere economico presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel periodo giugno 2018-febbraio 2019. È autore di oltre 100 articoli, libri e curatele su: mercato del lavoro, disuguaglianze, economia istituzionale, sviluppo umano, varietà di capitalismo, crisi finanziaria ed Europa. Nel 2011 ha pubblicato “Institutions, Human Development and Economic Growth in Transition Economies” (Palgrave), nel 2017 “Inequality in Financial Capitalism” (Routledge), nel 2019 Economia del lavoro. Analisi macroeconomica, evidenze empiriche e politiche del lavoro (Mondadori), e nel 2023 Il lavoro di oggi la pensione di domani (Solferino), nel 2024 “ Governare l’economia per non essere governati dai mercati” (Castelvecchi). Con la propria candidatura mira a creare un'Europa più inclusiva, dove il welfare europeo diventi una realtà concreta attraverso l'introduzione di un reddito di cittadinanza europeo. Per garantire una distribuzione equa della ricchezza, sostiene una politica fiscale europea ambiziosa che preveda un aumento del budget al 5 per cento e l'istituzione di una tassa unica sugli utili delle società di capitale. Inoltre, promuove la creazione della BEST, Banca europea per lo sviluppo e la transizione, per sostenere una politica industriale europea all'avanguardia, orientata alla sostenibilità e all'innovazione.

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